Ma quanto sono troia? - Relatos Eróticos

Ma quanto sono troia?

... un barattolo e se ne andò ringraziando.Tornai a tavola con Dario e lui esclamò: "che figa la nostra vicina, adesso mi è venuta voglia, se tu fossi disposto a ripetere l'esperienza che mi hai detto di avere avuto mi inculerei anche te pur di sborrare dentro qualcuno".Non aspettavo altro!Presi il panetto del burro dal frigo e gli dissi: "sai, il burro è un ottimo lubrificante" e mentre lo dicevo ne staccai e ne raccolsi un pezzo con due dita, mi misi la mano dentro i pantaloni e le mutande e iniziai a spalmarmelo fra le natiche mentre lui mi guardava ancora incredulo, poi mi spinsi dentro il pezzo che non si era ancora sciolto, tolsi la mano da dentro le mutande e me la lavai sotto il lavandino, "adesso è più scivoloso di una fica fradicia" gli dissi, "se lo vuoi non devi fare altro che dirlo"."Davvero mi faresti provare?" chiese ancora incredulo."Certo, che ci sarebbe di male?""E non lo dirai agli altri?" mi chiese."Certo che no, mica sono scemo! Andiamo in camera tua" gli risposi.Si alzò lasciando sul tavolo la colazione che non aveva ancora finito, andammo nella sua camera da letto, ci spogliammo e lo feci stendere sul letto a pancia in su con i piedi a terra, mi inginocchiai fra le sue gambe e cominciai a succhiarglielo, era già durissimo e davvero proporzionato al suo corpo da gigante.Lo spompinai per una decina di minuti poi mi spostai e mi sedetti sopra di lui, passai la mano dietro la mia ...

... schiena, afferrai il suo cazzo, lo guidai contro il mio ano e pian piano mi ci lasciai cadere sopra.Iniziai a muovermi lentamente su e giù ancheggiando di tanto in tanto, lui mi posò le mani sui fianchi facendomi capire che voleva guidare i miei movimenti, io gli posai le mani su quel magnifico petto e ad ogni secondo che passava il ritmo diventava più frenetico e i suoi colpi più forti.Di colpo si fermò e mi sussurrò: "fermo, non ti muovere!"."Che succede?" gli chiesi."Sto per venire, ti conviene toglierti".Gli sorrisi e ripresi a muovermi sopra di lui, passai di nuovo una mano dietro la schiena ma questa volta per accarezzargli le palle, lo guardai maliziosamente e gli dissi: "servizio completo", lui iniziò a gemere e il suo cazzo prese a pulsare dentro di me, riuscii a distinguere il forte getto di sperma che invase le mie interiora e continuai a muovermi finché il suo orgasmo non si fu consumato del tutto e sentii il suo cazzo perdere volume sgonfiandosi dentro di me."Allora? ti è piaciuto?" gli chiesi."Si, molto, ma tu? non sei ancora venuto, non vorrai farmelo tu adesso?!".Scesi da cavallo, sorrisi e gli dissi: "stai tranquillo, non mi piace il culo dei maschi, coi maschi sono solo passivo"."E adesso?" mi chiese. Era chiaro che intendesse parlare di come sarebbe cambiato il rapporto fra di noi ma io gli risposi semplicemente: "e adesso scusami ma devo proprio andare in bagno a darmi una lavata".